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Mag 02 2011

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IL MANIFESTO DI “RADICI NEL FUTURO”

Don Ciotti al museo Cervi di Gattatico, per la festa della Liberazione, ha incontrato Cgil, Anpi e Arci ed hanno siglato il patto Radici nel futuro, il gemellaggio con l’associazione Libera che ha per partner Boorea con il quale viene sancita un’alleanza e un terreno di collaborazione comune sui temi della democrazia e della legalità.

IL MANIFESTO DI "RADICI NEL FUTURO"

Le nostre 5 “radici” tra l’antifascismo e l’antimafia

1) La libertà – La materia prima ineliminabile di ogni lotta per la giustizia. In ogni tempo, in ogni luogo, la libertà non è un bene negoziabile o facoltativo. E’ il presupposto per la società. La conquista della libertà in Italia ha un nome e un tempo ben preciso: la Resistenza, il 25 aprile del 1945. Senza la libertà, e senza quel momento nel nostro passato, non sarebbe possibile oggi alcuna lotta
contro la illegalità, contro i soprusi, contro la violenza di ogni genere, compresa la battaglia quotidiana di Libera.

2) La legalità – Si può essere liberi ma diseguali, perchè non tutte le libertà sono uguali. La libertà per cui ha combattuto
l’antifascismo è quella che garantisce pari diritti, pari opportunità, e forma il terreno indispensabile per la legalità, la tutela del più debole e il rispetto di regole condivise. La legalità è antifascismo; la legalità è Costituzione; la legalità è la sfida permanente di una
società che vuole dirsi libera dalle oppressioni di ieri e di oggi.

3) Il lavoro – Non può esserci dignità dell’uomo senza la dignità del lavoro. La lotta controlla dittatura è stata prima di tutto la lotta dei lavoratori italiani. E il lavoro legale, il lavoro sicuro, il lavoro come fondamento della Repubblica è il terreno su cui si giocano molti destini del contrasto alle mafie. Casa Cervi è luogo di memoria operosa, lavoratori della terra che nella quotidiana fatica dei campi hanno trovato la forza di Resistere.

4) La memoria – Esiste un dovere del ricordo che ogni comunità deve avere per le nuove generazioni. Le “storie” da sole non bastano: serve una strategia della memoria, che sappia dare corpo e attualità alle voci, ai testimoni, ai nomi e ai numeri del nostro passato. Per tramutarsi, soprattutto, in consapevolezza attiva sul presente. La radice di tutte le radici, in ciascuno di noi, è la memoria di chi ha
combattuto, di chi ha resistito, di chi è caduto per non chinare la testa di fronte alle ingiustizie di ogni epoca.

5) La responsabilità – E’ il presupposto di ogni impegno e di ogni azione. L’assunzione di responsabilità delle generazioni rispetto al proprio presente è il propellente di ogni battaglia civile. Lo è stato per i fratelli Cervi, lo è ogni giorno per Libera e per tutti coloro che si battono per dare senso alle proprie radici. La scelta responsabile, consapevole, informata è ciò che unisce per sempre i giovani di allora
con i giovani di oggi, impegnati nella medesima marcia di civiltà.

Tu puoi aggiungere un’altra radice…
L’impegno
ad aderire a Radici nel Futuro, a darci le tue idee, a scrivere le “tue radici per il futuro”, a sostenere questo progetto, a seguire il nostro cammino.
CASA CERVI, CASA DI LIBERA

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