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Ott 23 2007

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CINEMA DA MANGIARE, CIBO DA VEDERE

in collaborazione con LAB80

Mercoledi 17 aprile
IL CUOCO, IL LADRO, SUA MOGLIE E L’AMANTE
Regia: Peter Greenaway. Interpreti: Ciarán Hinds (Cory), Roger Ashton-Griffits (Turpin) Richard Bohringer (Richard), Annie Breevelt (Eden), Ron Cook (Mews), Ian Dury (Terence Ficht). Origine: Gran Bretagna 1989. Durata: 120’
In un ristorante francese di Londra si consuma, con la complicità dello chef, l’adulterio fra la moglie di un volgare e ricco mafioso e un bibliotecario. Scoperta la tresca, il marito uccide l’amante. La moglie si vendica, costringendolo a mangiarne il cadavere, e poi lo abbatte. Esaltato dalla fotografia del vecchio Sacha Vierny (1919) e dalla musica genialmente semplice di Michael Nyman, fondato sul trinomio cibo-sesso-violenza, è il film più sarcastico, feroce e divertente di Peter Greenaway. Anche il più politico. La ripetitività del racconto, scandito in dieci giornate (e pranzi) potrebbe indurre a sazietà, ma l’umorismo nero che lo accompagna mantiene alto il piacere del gusto.
Al termine: degustazione del maialino preparato con grande maestria da Giovanni Bonacina in abbinamento a vini dell'Azienda F.lli Muratori di Adro offerti da Al Donizetti di Città Alta.

Martedi 23 Aprile
MANGIARE, BERE, UOMO, DONNA
Regia: Ang Lee. Interpreti: Sihunglung, Yang Kuei-Mei, Wu Chien-Lien, Yu-Wen Wang, Lester Chen. Origine: Taiwan 1994. Durata: 115’.
Un cuoco vedovo, il miglior chef di Taipei, riacquista il suo gusto una volta che le sue tre figlie se ne vanno di casa. Dopo Pushing Hands (1991), inedito in Italia, e Il banchetto di nozze (1993), questa “soup-opera” chiude un'ideale trilogia sui rapporti tra genitori e figli del sino-americano Ang Lee. I suoi due temi centrali sono la cucina (il cibo come mezzo di comunicazione, metafora dell'esistenza, offerta di affetto che ne diventa il sostituto) e il mangiare insieme, come rito familiare che esorcizza l'incapacità di comunicazione verbale dei sentimenti. Assomiglia ai suoi personaggi europei o europeizzanti fuori, ma asiatici dentro, nella sua miscela di dolce e agro, buffo e triste, leggerezza e gravità. Dopo aver sollecitato la vista con immagini e storie intriganti, va sollecitato anche… il palato!
Al termine: degustazione di dfferenti the e dolcetti cinesi offerti da La Pasqualina – Almenno S. Bartolomeo

Auditorium – Piazza della Libertà a Bergamo

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