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Ott 12 2020

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TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO 2020 PARTE DA TORINO

Ecco i primi Appuntamenti a Tavola: A partire dall’8 ottobre al via la maratona del buono, pulito e giusto per migliaia di appassionati

Arrivati. E’ questa la settimana dell’inaugurazione di Terra Madre Salone del Gusto 2020 della durata di sei mesi!

La tredicesima edizione della più importante manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino comincia infatti giovedì 8 ottobre 2020 e fino ad aprile 2021 presenta un ricco palinsesto di eventi che attraversa il mondo toccando i principali nodi della galassia Slow Food.

Tra le occasioni previste dal programma ci sono diversi eventi con un numero di posti limitato e per i quali occorre prenotare sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.

Appuntamenti a Tavola e dei Laboratori del Gusto

Si tratta degli Appuntamenti a Tavola e dei Laboratori del Gusto, due dei grandi classici dell’educazione alimentare e al gusto che Slow Food ha ideato nella sua trentennale storia. Ecco i primi eventi prenotabili, previsti dal 7 al 12 ottobre, mentre il programma di Appuntamenti a Tavola e Laboratori del Gusto fino ad aprile 2021 verrà rilasciato settimana dopo settimana.

Diamoci appuntamento… a tavola!

Gli Appuntamenti a Tavola sono uno degli eventi clou di Terra Madre Salone del Gusto. I primi in programma avranno luogo da Eataly Torino e in quattro serate, tra il 7 e il 12 ottobre, vedranno come protagonisti chef stellati, cuochi dell’Alleanza e delle osterie segnalate nella guida Slow Food. Gambe sotto al tavolo, chiacchierando con amici vecchi e nuovi e condividendo il piacere di una convivialità genuina.

Sono momenti di degustazione e di incontro con grandi chef, grazie ai quali è possibile toccare con mano e assaporare il gusto di una cucina attenta e rispettosa dell’ambiente che consente di scoprire, o di riscoprire, eccellenze locali.

Proprio i cuochi, con il loro lavoro, hanno tra le mani la possibilità di avvicinare i clienti ad abitudini alimentari migliori, che rispecchiano un modo di produrre rispettoso della terra e delle persone e attento al benessere degli animali. In che modo? Semplice, educando all’attenzione per le materie prime e a comportamenti più responsabili nei confronti del pianeta che abitiamo.

  • Si comincia la sera di mercoledì 7 ottobre con un’anteprima dedicata alla memoria di Vittorio Fusari, celebrato chef e grande amico di Slow Food. Fusari, che nel 2010 ha contribuito in maniera determinante al lancio dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi, è mancato il primo gennaio di quest’anno. L’evento del prossimo ottobre vedrà ai fornelli diversi chef italiani che hanno condiviso con Vittorio un’idea di cucina fatta di sogni, di innovazione, di eccellenza e sostenibilità. Vittorio Fusari & Friends è già prenotabile.

Il filo conduttore dell’intera edizione di Terra Madre Salone del Gusto è la geografia degli ecosistemi, una scelta che si riflette anche nelle cene dei giorni successivi

  • L’8 ottobre, ecco l’appuntamento con gli chef Antonio Buono e Giuseppe Rambaldi per esplorare i territori di valle. Il primo, con una lunga esperienza da sous-chef al Marizur di Mauro Colagreco, guida oggi Casa Buono, ristorante a Trucco, in Liguria, all’imbocco della Val Roja. Il secondo, invece, una volta lasciati i fornelli del Combal.Zero di Rivoli, ha inaugurato Cucina Rambaldi ad Almese, in Val Susa.
    Fil rougedella serata, una portata dopo l’altra, sarà l’attenzione verso il territorio, la scelta di prodotti di prossimità e il rispetto delle tradizioni, ma sempre con uno sguardo rivolto all’innovazione. Buono e Rambaldi: la cucina di valleè già prenotabile.
  • Non solo Terre Alte, però: l’11 ottobre si torna in città, per una cena firmata da Cesare Battisti e dal duo Tommaso Maio-Flavio Benass Tutti e tre sono membri dell’Alleanza Slow Food, e i loro ristoranti sono stati premiati con la Chiocciola dalla Guida alle Osterie d’Italia 2020. Tema ricorrente della serata sarà il rapporto tra la città e la campagna circostante, da cui rifornirsi di materie prime prodotte in maniera sostenibile.
    Battisti arriva da Milano, dove con il suo Ratanà propone una cucina semplice ma tutt’altro che scontata. Maio e Benassi saranno invece in trasferta da Bologna, dove gestiscono la Trattoria di via Serradopo aver trascorso una decina d’anni un po’ più in altura, a Zocca. Ratanà e Via Serra: la biodiversità va in città è già prenotabile.

Tirreno e Adriatico: mari stellati a confronto 

  • Il 12 ottobre, infine, si parla di mare: un dialogo a due voci, una proveniente dal Tirreno e l’altra dall’Adriatico. Entrambe stellate Michelin: da una parte Daniele e Andrea Zazzeri del ristorante La Pineta di Bibbona, in Toscana; dall’altra Antonio e Nicola Fossaceca del ristorante Al Metrò, di San Salvo Marina, in Abruzzo. Tirreno e Adriatico: mari stellati a confronto è già prenotabile.

Alleanza tra Sana e Slow Food Terra Madre Salone del Gusto

In settimana si apre anche Sana 2020 (dal 9 all’11 ottobre) che per la prima volta vedrà la collaborazioen  del salone del Gusto. Durante Sana, domenica 11 ottobre verrà presentato il manifesto Slow Wine sul vino: da vignérons d’Europe.

Il Manifesto Slow Wine al Sana di Bologna

Il prossimo appuntamento sarà infatti domenica 11 ottobre alle 14,30 al Sana di Bologna (e in streaming su www.terramadresalonedelgusto.com) dove sarà presentato Il Manifesto Slow Food sul vino: da vignérons d’Europe a Bologna.

«Nel 2020 abbiamo deciso di coronare un lungo lavoro che è iniziato nel 2007 con la prima edizione di Vigneron d’Europe a Montpellier, proseguita nel 2009 in Toscana. A Firenze fu letto, nella Sala dei Cinquecento, di fronte a centinaia di produttori, il Manifesto dei Vigneron. Fu un momento toccante e carico di significato. Non per nulla da quelle due esperienze prese vita la Fivi. Ora, Slow Food ha deciso di rivisitare quello stupendo documento e di inserire il percorso che porterà a condividerlo a livello internazionale nei sei mesi di Terra Madre Salone del Gusto» affermano i curatori Giavedoni e Gariglio. Fonte: InformaCIBO, Silvia Armati, 6.10.2020

 

 

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