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Feb 23 2013

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A PROPOSITO DI VITICOLTURA SOSTENIBILE IN FRANCIACORTA

Avevamo già dato notizia di un progetto di sostenibilità ambientale da parte del Consorzio del Franciacorta. Avevamo annunciato lo svolgersi di un Convegno sul tema (vedi). Ora le risultanze.

3.000 tonnellate di CO2 tagliate sulle aziende monitorate, che salirebbero ad oltre 5.000 proiettando il dato su tutta la Franciacorta. Come recuperare un’area verde di 700 ettari. Ecco i risultati concreti, fino ad oggi, del progetto Ita.Ca, adottato per primo in Italia, con grande convinzione, dal Consorzio del Franciacorta. “Dai dati emersi – ha detto, nel convegno di Erbusco, il presidente del Consorzio, Maurizio Zanella – possiamo dire che la vitivinicoltura nel suo insieme contribuisce a ridurre l’impatto sull’ambiente provocato da numerose attività produttive, in termini di emissioni di gas serra.

Speriamo che progetti come questo possano accrescere la credibilità e l’autorevolezza del sistema Franciacorta presso i consumatori”. “Il Consorzio del Franciacorta – ha detto Pierluigi Donna dello Studio Agronomico Sata – è stato il primo e unico in Italia ad essere rappresentato da un monitoraggio delle emissioni di gas serra a livello territoriale, con una rappresentatività superiore a quanto realizzato anche in altri Paesi. L’analisi, infatti, ha preso in esame oltre venti realtà produttive, 1.500 ettari di superficie vitata, pari al 60% di tutta la Docg”. E i risultati, a quanto pare, gli hanno dato ragione. per saperne di più

fonte: winenews

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