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Set 07 2019

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BIOLOGICO, BELPAESE LEADER MONDIALE

È boom sul mercato italiano e nelle esportazioni made in Italy. Belpaese leader mondiale. Dati e tendenze al centro del Sana, il Salone Internazionale del Naturale e del Biologico, di scena a Bologna, dal 7 al 9 settembre

Sempre meno “nicchia”, sempre più realtà economica di grande rilevanze, oltre che filosofia di vita e produttiva: il biologico si fa strada nel mondo ed in Italia, e tutti i trend e le novità del cibo (che pesa per la metà dei 950 prodotti innovativi in esposizione), ma anche della cura della persona e della casa, della cosmesi Bio e non solo, saranno di scena al Sana, il Salone Internazionale del Naturale e del Biologico, di scena a Bologna, dal 7 al 9 settembre. Che in attesa della “Festa del Biologico”, degli “stati generali” del settore e dei tanti focus in programma, parte da dati economici più che rilevanti. Secondo i dati Nomisma per l’Osservatorio Sana 2019, le vendite del Biologico in Italia, nel 2018, hanno superato i 4 miliardi di euro, con la stragrande maggioranza dedicato al consumo domestico, con una crescita importante dei prodotti freschi. Un valore importante, che rappresenta un +5,3% sul 2017, ma addirittura un +171% sul 2018. Ed ancora di più, in 10 anni, è cresciuto l’export “biologico” made in Italy, che ha superato i 2,2 miliardi di euro nel 2018 (primi in Ue, secondo nel mondo dopo gli Usa), a +10% sul 2017, e addirittura +597% sul 2008. Numeri importanti, che raccontano il cambiamento dei consumi e dell’atteggiamento nei confronti dei prodotti Biologici, spesso associati ad un’idea di maggiore sostenibilità: secondo i dati Nomisma, l’86% degli italiani ha acquistato un prodotto bio almeno una volta nell’anno, e il 51% afferma di consumare alimenti biologici almeno una volta a settimana. Tuttavia, ha sottolineato Roberto Zanoni, presidente AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, l’Italia, che è leader assoluta del settore (primo produttore al mondo di agrumi bio, primo in Europa per olio, frutta e ortaggi, secondo al mondo per superficie vitata bio e per produzione di cereali, e prima a livello continentale per numero di imprese del settore) è “solo” al quinto posto al mondo e al terzo posto in Europa per entità del mercato interno, con una spesa pro-capite è ancora contenuta: “parliamo di 52 euro all’anno, più o meno come il Belgio, più dei 42 della Spagna o dei 35 della Gran Bretagna, ma pochi se confrontati con i 288 euro della Svizzera, i 278 della Danimarca o i 237 della Svezia. L’impegno è mantenere la leadership continentale per l’export, ma contemporaneamente aumentare la quota di consumi nazionali”. Come farlo? È presto detto: “migliorare continuamente il presidio della qualità, lavorare in ricerca e sviluppo per rispondere a anticipare la domanda del consumatore, potenziare il sistema di controllo con nuovi strumenti tecnologici, come le piattaforme per la tracciabilità delle transazioni. Ma anche lavorare sempre più sul versante dell’informazione, come Sana fa da oltre trent’anni. L’impegno su informazione e promozione deve coinvolgere il sistema delle imprese e, auspicabilmente, il Ministero delle Politiche Agricole. Il Regolamento Europeo riconosce che la produzione biologico esplica una duplice funzione sociale, non solo rispondendo alla domanda dei consumatori di prodotti naturali, genuini e affidabili, ma anche fornendo beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell’ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale. Contiamo su un piano d’azione nazionale che contribuisca a rafforzare la conoscenza della produzione biologica e dei suoi benefici ambientali e sociali, irrobustendo un settore che si fonda sulla sostenibilità e garantisce occupazione “pulita””.

Focus – Gli appuntamenti da non mancare al Sana

Tanti gli eventi da non perdere al Sana. Si parte con “Dalla rivoluzione verde alla rivoluzione bio: il biologico tra presente e futuro”, due giorni di “Stati generali del biologico”, promossi da Bolognafiere, organizzati in collaborazione con Federbio e Assobio ed a cura di nomisma (5 e 6 settembre – ex Gam, piazza costituzione 3). Il 6 settembre sarà di scena anche la ricerca di Osservatorio Sana su “Il posizionamento competitivo del Bio Made in Italy sui mercati esteri” (6 settembre, ore 15 – Sala Notturno, Centro Servizi). Alla Sana Academy, invece, protagonisti 3 appuntamenti culturali in programma in Sala Bolero al Centro Servizi su intolleranze e allergie alimentari (7 settembre, ore 10), integratori e botanicals (7 settembre, ore 14) e sui possibili usi dei sottoprodotti della filiera agro-alimentare (8 settembre, ore 10.30). Dedicato a “La sostenibilità ambientale: best practices a compendio dell’agricoltura biologica”, invece, il convegno del Sana sugli interventi che, con la conversione al biologico, contribuiscono alla protezione dell’ambiente e alla significativa riduzione delle emissioni di CO2 (9 settembre, ore 10 – Sala Bolero, Centro Servizi).
Tanti gli eventi firmati da FederBio. “Il ruolo dell’agricoltura Biologica nella politica agricola comune (Pac) post 2020” è il primo appuntamento di sabato 7 settembre, dalle ore 10 alle 13.30 nella Sala Ronda del Centro Servizi, organizzato dalla Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura formata da Aiab, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Fondo Ambiente Italiano, FederBio,

Isde Italia Medici per l’Ambiente, Lipu, Legambiente, ProNatura e Wwf Italia. Nel corso dell’incontro ci si soffermerà su come la nuova Pac dovrebbe essere riorientata per favorire lo sviluppo del Biologico anche attraverso strategie nazionali che coprano l’intera filiera e creino le condizioni strutturali per l’espansione dell’offerta europea dei prodotti Bio

Lo spreco alimentare e i cambiamenti climatici sono i temi al centro della Festa del Bio, evento clou di Sana City che animerà Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, sabato 7 settembre dalle ore 15.10. La manifestazione, aperta a tutti, ha la finalità di far conoscere e far vivere il vero Biologico attraverso talk divulgativi, moderati da Federico Quaranta, alternati a momenti di show cooking con degustazioni di prodotti e ricette bio a cura dello chef Riccardo Facchini de La Prova del Cuoco.
Lunedì 9 settembre, dalle ore 10.30 alle 13, la Sala Allegretto del Centro Servizi di Sana ospiterà il Convegno dal titolo “Elenco mezzi tecnici per il Biologico conformi allo standard FiBL” che farà chiarezza sull’uso dei mezzi tecnici per la difesa contro le malattie e i parassiti delle piante e dei fertilizzanti attraverso corretti schemi di certificazione e la creazione di un elenco di mezzi tecnici gestito da un istituto autorevole come il FiBL (Istituto di ricerca dell’agricoltura Biologica federale svizzero consulente dell’Ue) con il quale FederBio ha sottoscritto un accordo per la definizione dell’ Italian Input List. Sempre Lunedì 9 settembre, dalle ore 14 alle 16, da non perdere “Applicazione di metodi innovativi per la rintracciabilità dei prodotti dell’agricoltura Biologica”.

L’evento si focalizzerà sul progetto INNOVABio, coordinato dal Crea, in collaborazione con FederBio e Fondazione Edmund Mach, che ha l’obiettivo di mettere a punto un sistema di analisi basato su nuovi “traccianti” al fine di poter distinguere se le produzioni Biologiche certificate sono state ottenute con l’impiego di concimi organici azotati (ammessi dal metodo Biologico) o di sintesi. Le informazioni ottenute, insieme a quelle sulla qualità intrinseca, contribuiranno a definire un sistema di “rintracciabilità” dei prodotti orticoli biologici.

 “Con l’edizione 2019 si rafforza ulteriormente la partnership tra FederBio e Sana, una delle manifestazioni dedicate al Biologico più importanti a livello internazionale che mette in evidenza la crescita costante del settore e rappresenta un importante momento d’incontro e confronto. Quest’anno abbiamo deciso di intensificare la nostra presenza e attività convegnistica partendo dagli Stati Generali del Biologico passando attraverso workshop divulgativi e tecnici fino a giungere alla Festa del Bio nel palinsesto di Sana City che catalizzerà l’attenzione e l’interesse del grande pubblico approfondendo tematiche contemporanee e di grande attualità”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio. Fonte: WineNews, 3.09.2019

 

 

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