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Feb 11 2023

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EDUCAZIONE E FORMAZIONE PER CAMBIARE IL MERCATO DEL VINO: LA MISSION “SLOW WINE FAIR”

Gariglio (Slow Wine Coalition): “rivoluzionare l’agricoltura e preservare le risorse naturali per migliorare il futuro del pianeta

Verso la Slow Wine Fair 2023

Con la Slow Wine Fair vogliamo cambiare il paradigma con cui si comprano e si vendono i vini. Sappiamo che è una missione molto complicata, ma solo lavorando sull’educazione dei consumatori e sulla formazione di chi commercializza le bottiglie si può sperare di modificare radicalmente il sistema di produzione, privilegiando metodi che preservino le risorse naturali e che incrementino la fertilità del suolo, abbandonando la chimica di sintesi. Inoltre, vogliamo sia riconosciuto alla figura del vignaiolo il giusto ruolo di difensore del paesaggio, promotore di cultura e di un sistema etico di investimenti sul territorio. Per questo la Slow Wine Fair 2023 ha un ricco programma di masterclass, di incontri, di convegni, di scambi tra i protagonisti della filiera: produttori, professionisti e appassionati. Solo attraverso l’unione delle loro forze si può pensare di rivoluzionare l’agricoltura e migliorare il futuro del pianeta”. Parole di Giancarlo Gariglio, coordinatore internazionale della Slow Wine Coalition, dalla presentazione del programma che animerà la Slow Wine Fair, la fiera del vino buono, pulito e giusto, a Bologna, dal 26 al 28 febbraio, con “750 aziende, il 50% in più dell’edizione n. 1. E, quest’anno, ci saranno anche la sezione degli amari e una decina di aziende che operano nella filiera all’insegna della sostenibilità”, aggiunge Domenico Lunghi, direttore  BolognaFiere (manifestazioni dirette).

Slow Wine Fair è, innanzitutto, un momento di formazione”, prosegue Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia.Un percorso di approfondimento che abbiamo già iniziato con la prima delle tre conferenze online che anticipano la tre giorni bolognese, l’8 febbraio, che ha visto la partecipazione di 350 tra produttori ed esperti che hanno discusso degli effetti del cambiamento climatico in vigna, evidenziando la necessità di un fronte d’azione comune quanto mai urgente: smettere di nutrire le piante e ricominciare a nutrire il suolo. Avere un suolo sano significa avere una vite sana, in grado di rispondere alla siccità che stiamo fronteggiando. Nelle prossime conferenze affrontiamo altri due temi di grande attualità: il sistema delle denominazioni (il 15 febbraio) ed il convegno dedicato al biologico (il 21 febbraio), con la collaborazione FederBio”. Un’occasione di conoscenza e approfondimento che alla Slow Wine Fair viene ampliata da 8 masterclass (ne avevamo scritto qualche giorno fa qui) e dalle conferenze in programma nella Slow Wine Arena e in Sala Opera, tra cui vale la pena ricordare la consegna del “Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow”, lunedì 27, e il convegno di martedì 28 “La comunicazione e promozione del vino tra revisione Ocm e istanze salutiste”, con i maggiori rappresentanti politici e professionali del settore.

Appassionati, buyer e professionisti avranno così la possibilità di scoprire vini prodotti da agricoltura sostenibile, le cui parole d’ordine sono biodiversità, tutela del paesaggio agricolo, uso ponderato delle sue risorse, crescita culturale e sociale delle comunità contadine, oltre a una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori. Con il focus della Slow Wine Fair sempre più rivolto al mercato e ai settori Gdo e Horeca: grazie alla collaborazione con Italian Trade Agency (Ice) e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, saranno oltre 100 i buyer internazionali presenti alla fiera, insieme a tanti professionisti italiani. Tra i Paesi maggiormente coinvolti ci sono quelli del Nord America e del Nord Europa, e tra questi in particolare la Germania (il più importante mercato europeo per il vino bio, il quarto mercato al mondo per consumi e la seconda destinazione del nostro export di vino), Paese su cui la Slow Wine Fair ha concentrato la sua attenzione con un terzo dei buyer selezionati.   Fonte: WineNews, 10.02.2023

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