Ecco l’annuncio di Carlin Petrini:
GRAZIE A TUTTI VOI, alla mobilitazione della rete di Slow Food e al lavoro delle condotte e delle comunità africane, sono stati avviati 1000 orti in Africa, che coinvolgono oltre 50.000 persone, tra contadini, agronomi, studenti e insegnanti.
Prima del 2004 (anno della prima edizione di Terra Madre) in Africa c’erano 2 condotte (in Sudafrica) e 3 Presìdi (in Marocco e Madagascar). Oggi, dopo cinque edizioni di Terra Madre e dopo i primi 1000 orti in Africa, ci sono 354 comunità del cibo in 38 Paesi, 100 condotte, 30 Presìdi, 84 prodotti dell’Arca.
Questo scenario ci permette di rilanciare, con una nuova sfida, 10.000 orti in Africa.
Dietro questo zero in più c’è una proposta politica. Questo numero rappresenta l’intera strategia di Slow Food in Africa: con la costruzione di una rete di giovani leader, l’educazione nelle scuole, la promozione del consumo locale, la valorizzazione della biodiversità, la valorizzazione delle gastronomie africane.
La nuova fase del progetto sarà lanciata a Milano, il 17 febbraio, durante l’evento Slow Food for Africa. Sul palco ci saremo io, José Graziano Da Silva (Direttore Generale della Fao), Cècile Kyenge, Ministro dell’Integrazione, cinque leader africani (John Kariuki ed Eunice Njoroge dal Kenya, Edie Mukibi dall’Uganda, Bineta Diallo dal Senegal e Mariam Ouattara dalla Costa d’Avorio).
Dato che i posti disponibili nella sala sono già esauriti, abbiamo organizzato una trasmissione in diretta streaming, in diretta, dalle 18 alle 20, sul sito www.slowfood.it (e sul sito www.fondazioneslowfood.it)
Seguitelo e segnalatelo ai vostri contatti. È molto importante
ANCORA GRAZIE!
Carlo Petrini
