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Set 20 2018

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SALONE DEL GUSTO, PETRINI: “BASTA CHEF IN TV. MA IL CIBO ABBIA LA STESSA ATTENZIONE DELLA MODA”

Carlin Petrini, fondatore di Slow Food apre il dodicesimo Salone del Gusto Terra Madre al Lingotto di Torino (fino a lunedì) ricordando ciò che disse ornai 22 anni fa alla prima edizione: «Il giorno in cui il cibo avrà la stessa attenzione della moda avremo risolto un problema di dignità e valorialità». Questo giorno è arrivato: «L’abbiamo raggiunta, forse un po’ troppo». Quella di Petrini è una campagna contro la spettacolarizzazione del food in tv e del ruolo degli chef: “Tra l’altro sono per la maggior parte uomini, mentre la cultura del cibo è determinata da milioni di donne che sono la spina dorsale dell’alimentazione

Tanti i temi affrontati durante il dibattito che ha dato ufficiale al Salone, a partire dal valore che devono avere i contadini e all’importanza di riconoscere il ruolo del made in Italy.

Ne ha parlato anche il ministro Gian Marci Centinaio: «Non sono favorevole ai dazi, perché dazio chiama dazio, ma a controlli rigorosi sugli alimenti di importazione. Soprattutto se coltivati con criteri e con l’aggiunta di sostanze che in Italia non sono tollerate. Ebbene: questi li rimandiamo indietro. Abbiamo cominciato con il riso, rimandando indietro due navi dai nostri porti, lo faremo con gli altri prodotti. Perché noi siamo quello che mangiamo, è la nostra parola d’ordine».

Uno dei temi controversi toccati dalle parole del Commissario europeo Vytenis Andriukaitis, è invece quello dei pesticidi. «Possiamo coltivare davvero senza pesticidi? Un esempio è la Xylella. A nessuno piacciono i pesticidi ma come facciamo? Servono alternative più ecocompatibili».

Sul palco della Sala Gialla anche la sindaca Appendino e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Ferrero che ha lanciato la candidatura di Petrin per una sorta di premio Nobel per la Pace.

Da oggi intanto iniziano a riunirsi anche i circa 7000 delegati provenienti da 150 Paesi del mondo per discutere di atti concreti che possano portare cambiare il mondo a partire dal cibo. Petrini ha ricordato il valore dell’ospitalità di queste persone, diffusa in 120 Comuni. fonte: La Stampa, 20.09.2018

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