Giovanni Fumagalli si è spento giovedì 19 marzo, proprio nel giorno della festa del papà, a soli 60 anni.
È stata una brutta polmonite a decidere di portarlo via.
Sposato e padre di due splendidi figli aveva da poco realizzato il suo sogno: lasciare il vecchio lavoro da farmacista e dedicarsi completamente alla sua passione per la birra.
Quando gli chiedevi come era nato il birrificio Via Priula lui rispondeva sempre iniziando così: “era il 1996 quando acquistai il mio primo kit per fare la birra in casa” e da lì raccontava dei concorsi da homebrewer, del successo della sua Camoz dedicata all’amico di arrampicate “scura, dura, ma dal cuore tenero, proprio come il Camos!“, dalla nascita del Birrificio nel 2010 e della strada, sempre in salita, ma ricca di premi, eventi e soddisfazioni che portò la birre Via Priula nel mondo.
Da poco più di un anno era riuscito, insieme ai soci Mauro, Riccardo e Alberto, ad acquistare l’impianto di produzione e a godere del suo birrificio che tanto aveva voluto nel suo paese natio: San Pellegrino Terme.
Giovanni era anche proprietario e gestore del “Beerghem birreria via Priula” a Bergamo al quale dedicava tutto se stesso con la continua ricerca di prodotti di qualità. Non scorderò mai l’entusiasmo di quando mi ha annunciato l’acquisto della macchina per fare la pasta fresca! Sembrava un bambino il giorno di Santa Lucia. Perchè lui era così: si entusiasmava per le piccole cose, era gentile, colto, innamorato della sua valle, della sua birra e della vita.
La cosa che Giovanni mi ha insegnato e che condivido con voi è quella che solo con le radici ben salde nella propria terra d’origine si può guardare verso l’alto senza perdersi. E sono sicura che un giorno, mentre guarderò verso le vette che amava tanto lo vedrò sorridermi e sentirò il suo abbraccio ancora una volta.
Un pensiero particolare va alla famiglia di Giovanni, ai soci e allo staff del Birrificio Via Priula che da poco, proprio per volere di Giovanni, mi avevano inserita nel team.
Ci mancherai Gio!
Michela
