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Set 19 2019

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LURISIA DIVENTA UN MARCHIO COCA COLA, SLOW FOOD INTERROMPE LA COLLABORAZIONE: FILOSOFIE DIVERSE

Cheese, che apre domani, ultimo evento condiviso tra i due partner

C’è stato un effetto immediato all’acquisto di Lurisia, l’acqua di Eataly, da parte della Coca Cola: Slow Food ha deciso di interrompere la collaborazione con l’azienda di acque minerali di Roccaforte nel Cuneese. L’edizione 2019 di Cheese – la kermesse dei formaggi che si apre domani venerdì a Bra e durerà quattro giorni – sarà l’ultimo evento organizzato in collaborazione con Lurisia, che ha tra i suoi soci anche Oscar Farinetti, proprietario di Eataly.

L’accordo tra Lurisia e Coca Cola

Lo rende noto la stessa associazione fondata da Carlin Petrini. “Apprendiamo dagli organi di stampa – afferma Slow Food – del passaggio di proprietà di Lurisia Spa al gruppo Coca Cola. Lurisia ha sostenuto l’attività di Slow Food a partire dal 2007, principalmente in veste di partner dei grandi eventi: Cheese, Slow Fish e Salone del Gusto.

A Cheese l’ultima presenza dell’acqua minerale

Con l’edizione 2019 di Cheese si conclude la collaborazione, che non verrà rinnovata”. Per Slow Food che da sempre si batte contro la filosofia delle multinazionali e che ha puntato il dito contro la globalizzazione e i suoi effetti, non è pensabile continuare una partnership con uno dei primi gruppi mondiali nel campo alimentare.

“Noi difendiamo la biodiversità contro l’omologazione dei gusti” spiegano da Bra, “capitale” dell’associazione diffusa ormai in tutto il mondo grazie anche a un evento come “Terra Madre”, ribattezzata l’Onu dei contadini, che ogni due anni in occasione del Salone del gusto riunisce a Torino produttori di tutto il mondo che si battono in difesa di produzioni tipiche. Fonte: La Repubblica, Emilio Vettori, 19.09.2019

Lurisia-Coca Cola, parla Petrini (Slow Food): «La multinazionale non è una cosa buona, i nostri ideali restano. In questi 33 anni di vita del progetto sulla biodiversità non abbiamo mica scherzato»

«Vogliono farmi credere che una multinazionale è una cosa buona? No, no, no — dichiara il presidente di Slow Food Carlo Petrini, tornando sulla rottura della collaborazione con Lurisia, acquisita da Coca-ColaÈ come se mi dicessero che in questi 33 anni di vita di Slow Food abbiamo scherzato… Eh no, non abbiamo scherzato. Il dialogo ci deve essere con tutti, bisogna favorirlo, ma non abbandoniamo i nostri ideali: continueremo a stare dalla parte dei piccoli produttori e a difesa della biodiversità».

L’accordo

Le bevande quasi vintage e l’acqua di Lurisia passano a Coca Cola HBC per la bellezza di 88 milioni di euro. A sottoscrivere l’accordo preliminare per l’acquisizione dell’azienda cuneese costata 88 milioni di euro (in cui ha una partecipazione anche Oscar Farinetti) è stata Coca Cola Hbc Italia, società svizzera quotata a Londra e licenziataria per alcuni mercati della Coca Cola di Atlanta. Il completamento dell’acquisizione è soggetto ad alcune condizioni ed è atteso per fine anno. Come parte della operazione, Piero Bagnasco, attuale presidente e ad di Lurisia, e Alessandro Invernizzi, rappresentanti di due degli azionisti venditori, rimarranno nel cda di Acque Minerali Lurisia al fine di assicurare continuità di business. Fonte: Corriere Torino/Food, 21.09.2019

 

 

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