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Gen 28 2020

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TAPPO A VITE E CONNESSO ALLA RETE PER QUALITÀ DEL VINO E TRACCIABILITÀ

La scelta di Walter Massa – Lo storico produttore di Timorasso primo in Europa ad introdurre i tappi con tecnologia Nfc di Guala Closures

Oggi, con la tecnologia, lo smartphone avvicinato ad una bottiglia, o ad un tappo, può diventare una finestra virtuale sulla vigna da cui nascono le uve che danno origine al vino che stiamo bevendo. E, ancora, si può arrivare ad una certificazione reale, quasi punto a punto, dell’autenticità della bottiglia. E, ancora, si può dimostrare che un tappo a vite è chiusura decisamente valida per un vino, in questo caso bianco, da lungo invecchiamento. Da questi tre atout, che diventano obiettivi condivisi, è nata la collaborazione tra Guala Closures, multinazionale leader delle chiusure di alluminio, e la cantina simbolo dei Colli Tortonesi e del Timorasso, la Vigneti Massa di Walter Massa, che è la prima cantina d’Europa, e la seconda nel mondo, ad adottare i tappi a vite di Guala connessi alla rete con la tecnologia Nfc (near-field communication, in partnership con l’azienda di software Compellio).

Walter Massa, comproprietario della cantina Vigneti Massa e noto come pioniere del Timorasso dei Colli Tortonesi, ha scelto di dotare della chiusura connessa per vino di Guala Closures i vini dell’annata 2018, tra cui il già collaudato Derthona, dal 2010 disponibile sul mercato anche col tappo a vite, e per la prima volta, i più prestigiosi tre cru: Derthona Costa del Vento, Derthona Montecitorio e Derthona Sterpi.

 “Gli obiettivi sono diversi”, spiega il produttore a WineNews. “Prima di tutto, vogliamo collaborare come cantina a questo processo di sviluppo. Da un lato c’è la possibilità di portare virtualmente il consumatore nella vigna da cui nasce il vino che sta bevendo. E poi con l’informatizzazione, si può riuscire seriamente a fare certificazione, si riesce ad intervenire lungo tutto il ciclo aziendale e a dare la certezza che la bottiglia che sia in mano si autentica. E poi vogliamo anche avvicinare il consumatore italiano al tappo a vite, facendo capire che è una chiusura adattissima ai vini bianchi da grande invecchiamento, o almeno, posso dire, per tutti quelli ottenuti da uve Timorasso. Noi la abbiamo introdotta, come tipo di chiusura, già dal 2010, e da 3 anni a questa parte la metà della produzione del nostro Derthona è chiusa con tappo a vite. E dal 2016 abbiamo iniziato a tapparci anche 500 bottiglie per ognuno dei nostri cru, che entreranno in commercio quest’anno. È un tipo di chiusura in cui crediamo molto, al punto che insieme a 22 aziende del tortonese abbiamo da tempo acquistato un tappatore che chiude sia con il tappo a vite, che con quello a corona, che con quello classico. E sempre di più sono quelle che stanno optando per il tappo a vite”.
E così, grazie alla collaborazione tra Guala Closures e Compellio, azienda di software con sede in Lussemburgo, chi sceglie Vigneti Massa – spiega una nota – può creare la propria cantina virtuale ospitata sulla piattaforma online Compellio e ricevere informazioni sulle aree di coltivazione del vino, sulle vigne, sul vitigno, sulle note di degustazione e le recensioni degli esperti. Inoltre, il consumatore avrà l’opportunità di verificare la certificazione di autenticità del prodotto grazie alla tecnologia blockchain che garantisce l’identificazione univoca delle bottiglie. Combinando le tecnologie Guala Closures e Compellio, le chiusure connesse sono collegate alla piattaforma blockchain, che fornisce un codice di identificazione univoco per ogni bottiglia. Ciò consente a Vigneti Massa di proteggere i dati sensibili e di monitorarli in tempo reale, fornendo così un supporto efficace per la tracciabilità delle bottiglie lungo la filiera.

Si tratta di una rivoluzione nel settore vinicolo europeo, che in USA abbiamo già applicato ad altri mercati, come quello degli spiritsha affermato Piero Cavigliasso, Group Innovation Technology Director Guala Closures.Siamo molto lieti di poter fare questo lancio in Europa iniziando dal mercato italiano insieme a uno straordinario professionista come Walter Massa, che ha dimostrato di essere ancora una volta all’avanguardia, avendo colto le potenzialità di questo prodotto. L’enologo Massa, infatti, è il primo produttore di vino in Europa ad adottare un tappo a vite dotato di sistema NFC integrato, secondo al mondo dopo il californiano Böen, parte di Copper Cane Wines & Provisions”. Info: WineNews, 28.01.2020

 

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