L’iniziativa nasce da un progetto della cooperativa sociale “I Love Val Brembana” di Oltre il Colle, impegnata nell’inserimento di ragazzi e disabili adulti oltre che nella valorizzazione del territorio.
E’ stata inaugurato ieri, sabato 22 aprile alle ore 18, “Un Tirolese DI-Verso, il ristorante-torrefazione nei locali dello storico ristorante “La Tirolese” di via de Medici 3, all’altezza del semaforo a pochi passi dal ponte Cavour di San Pellegrino Terme. Il locale, attivo sino dal 1976, diventa così la prima torrefazione della Valle Brembana.
L’iniziativa nasce da un progetto della cooperativa sociale “I Love Val Brembana” di Oltre il Colle, impegnata nell’inserimento di ragazzi e disabili adulti oltre che nella valorizzazione del territorio. “ Tutto è nato durante le classiche cene tra amici – racconta Alessandro Adragna, presidente della cooperativa “I Love Val Brembana” – ognuno di noi proviene da esperienze diverse di volontariato o di attività formative con persone fragili e queste esperienze, abbinate ad un grande amore per questa Valle, ci ha portato a immaginare e a realizzare questo progetto.”
Un luogo dove i protagonisti sono ragazzi con disabilità collegati alla cooperativa. “Sei ragazzi che lavoreranno in cucina, ai tavoli, al bar, alla torrefazione del caffè, ma anche nella comunicazione e accoglienza oltre che nel laboratorio – specifica Adragna – e il locale sarà un luogo dove le diversità si trasformano in risorse, dove la valorizzazione del territorio diventa un modo per conoscere e condividere. E’ il nostro slogan, ma è anche il principio da cui è partito tutto il progetto. Un luogo dove il caffè è lo strumento per realizzare l’inclusione. Un luogo dove ognuno è importante”.fotoDa “Un Tirolese DI-Verso” saranno utilizzati prodotti del territorio, continua il presidente: “Se vogliamo essere promotori del nostro territorio dobbiamo fare rete con gli altri soggetti presenti e che possono collaborare alla sua valorizzazione”. In realtà “Un Tirolese DI-Verso” è il secondo passo di un progetto partito a dicembre con la “Bottega dell’inclusività” (LEGGI QUA), un punto vendita in cui gli stessi ragazzi propongono prodotti del territorio, dai formaggi ai salumi, dalle marmellate al miele.
“La “Bottega dell’inclusività” è anche un laboratorio per lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale – spiega Alessandro – è qui chi i ragazzi progettano le etichette dei prodotti che appartengono al nostro brand, le tagliano, preparano le confezioni. Per ogni prodotto, e sono ormai una settantina quelli targati dalla cooperativa, vengono realizzate etichette personalizzate. Dentro un quadrato che ricorda i colori della maschera di Arlecchino e richiama i temi delle diversità e dell’inclusione, i ragazzi hanno rappresentato i vari prodotti: fiori per le tisane, grappoli d’uva per il vino, frutta per le marmellate. Anche i nomi dei prodotti richiamano l’inclusione: Di-vino o Di-olivò per l’olio”.
“I ragazzi hanno mansioni che rispecchiano le loro caratteristiche. Giulia è una grande comunicatrice e sarà lei a presentare le varie proposte della torrefazione e adesso si sta formando soprattutto sulle caratteristiche delle nostre miscele e, più in generale, del caffè. Andrea è un venditore nato ed è fortissimo soprattutto quando è in Bottega. Chiara, molto brava in cucina, si occuperà prevalentemente delle degustazioni con i vari tipi di caffè, dall’espresso all’americano alle infusioni, con abbinamenti con cibo e con vino e vari altri prodotti del territorio. Luca, Sara e Matteo saranno operativi nel servizio e in bottega e soprattutto in laboratorio, vista la loro creatività.”
Tre sono i prodotti della torrefazione e tutti richiamano la storia della Valle. Le miscele prendono origine da una arabica robusta e dopo molta sperimentazione sono stati individuati: Grand Hotel, un caffè forte adatto per una colazione che fornisce subito la giusta energia per affrontare la giornata; Liberty, un caffè più morbido che si può consumare con più frequenza; Terme, una miscela destinata solo ai bar e non alla vendita al dettaglio. Fonte: La Voce della Valle, Federico Fontana 23.04.2023
