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Nov 19 2022

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ALLA SCOPERTA DEL CIBO DI MONTAGNA CHE DAI PIANI DELL’AVARO, A 17OO METRI DI QUOTA, SCENDE IN CITTA’ CON LE PROPOSTE DI RISTOROBIE.

Ieri sera 17 novembre abbiamo con piacere degustato un pranzo che non solo ha deliziato tutti i nostri sensi, ma ha rappresentato una iniziativa concreta a cui dare anche una valenza culturale pensando alle molteplici sfaccettature che un’occasione conviviale come questa può mostrarci. Se pensiamo al cibo di montagna il nostro pensiero si muove tra la storia, l’antropologia, la sociologia, l’agronomia, la gastronomia e naturalmente il benessere fisico.

Bergamo-Brescia, “città illuminata”, Capitale Italiana della Cultura 2023, si sta preparando a valorizzare i suoi tesori nascosti, la sua natura, la sua inventiva con un riguardo particolare alla cura e al benessere delle persone. Ebbene abbiamo apprezzato un cibo di montagna che ha saputo regalarci queste sensazioni, con prodotti tipici (e anche unici) delle nostre Valli Orobiche. Esprimiamo il nostro rammarico per la mancata partecipazione dei ristoratori della Valcamonica, che speriamo di accogliere tra noi in un prossimo futuro.

Paola dell’osteria RistOrobie di Cusio dei Piani dell’Avaro in Val Brembana, ci ha illustrato le sue preziose ricette rielaborate con fantasia e sapientemente cucinate anche grazie all’aiuto di Miriam, e delle figlie Claudia e Sara con il compagno Mauro. Siamo stati idealmente trasportati nella realtà delle Prealpi Orobiche con la tipicità di uno dei suoi formaggi (Agrì di Valtorta, un fiore all’occhiello tra i nostri presìdi Slow Food) delle erbe e bacche di campagna (radice di porri, ginepro), della selvaggina (cervo e cinghiale), dei tipici involtini bergamaschi (Nosecc) accompagnati dalla immancabile polenta. Il mais trova spazio anche nel dolce con il suo sapore delicato e sincero.

Ritroviamoli nel menù che ricordiamo:
Antipasti
Rocher di Agrì di Valtorta
(Latteria Sociale di Valtorta)
Radice di porri croccante Crudité di cervo bergamasco al ginepro (Cervo Bergamasco)

Primo
Tortelli di cinghiale con burro e timo
(burro: Azienda Agricola Giupponi di San Pellegrino Terme; farina: Azienda Agricola Riboli)

Secondo
Nosecc e polentina

Dolce
Torta di mais Brembano, pere e cioccolato
(mais Brembano Mulino di Cusio)

Vini
Sapientemente scelti da Silvio Magni, hanno accompagnato questo menù due vini rossi altoatesini della cantina Franz Gojer:
St. Magdalener Vigna Rondell DOC (2021), un vino fresco, aromatico e piacevole, in accompagnamento agli antipasti.
Lagrein Granat DOC (2021), un vino importante, tannico, con sentori di marasca, frutti di bosco, pepe nero, in accompagnamento al primo e secondo piatto.

Ringraziamenti
Questo evento, è stato ospitato alla SAPS di Lallio, il laboratorio di cucina professionale di Pentole Agnelli e ringraziamo la famiglia per averci concesso la prestigiosa sede e per essersi unita a noi.
Ringraziamo i quattro giovanissimi studenti dell’Istituto Alberghiero di San Pellegrino, Daniele Bottarelli, Andrea Ceresoli, Alessia Dolci e Luca Tiraboschi per l’assistenza in cucina e in sala che, sotto l’occhio vigile dello stimatissimo professore Federico Fontana, hanno dimostrato il valore di questa scuola nella formazione di futuri ottimi professionisti.

Ed ancora grazie a Paola ed al suo staff che, con cortesia, competenza e professionalità, ci ha trasportato in alta quota, con una cucina tipica locale dai sapori delicati e decisi. E aggiungiamo un grazie anche per averci regalato, con questa riconoscibilità del cibo legato al territorio, un po’ di nostalgia per il pranzo domenicale della nonna.. Ringraziamo anche tutti i partecipanti per la numerosa partecipazione all’evento. ((Mariagrazia, foro Vincenzo Magni))

Alcune immagini

in cucina

i piatti

le cuoche

i partecipanti e le foto ricordo

 

 

 

 

 

 

 

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