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Lug 10 2021

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GUIDA DELLE OSTERIE D’ITALIA 2021 PER LA RIPARTENZA

La serata della Ripartenza – Trattoria Visconti

E che ripartenza! Alla Trattoria Visconti di Ambivere una bella conviviale affollata e sentita, dopo tanto non ritrovarsi per le ragioni ben note.

L’occasione è di quelle assai ghiotte: la presentazione della Guida Slowfood Osterie d’Italia 2021 e, allo stesso tempo, il nuovo Fiduciario della Condotta Giuseppe Cinardo, cui diamo il benvenuto più caloroso.

Silvio Magni lascia dunque il bastone del comando: a lui si deve davvero molto per la passione, la competenza e l’instancabile lavoro di promozione di produttori, locali e peculiarità del nostro territorio.

Il coordinamento Lombardo della Guida è curato da Silvia Tropea Montagnosi, colonna della condotta di Bergamo, grande esperta di cucina, di accoglienza e di…osterie.

Nel suo breve intervento Silvia ci ha ricordato la grande fatica per la redazione di questa guida, data la criticità del periodo, e l’enorme impegno nel coordinare i collaboratori che, rispetto alle passate edizioni, sono stati via via ridimensionati come numero.

In guida troviamo più di 1700 osterie recensite di cui circa 90 si trovano nella nostra regione, molte premiate per la scelta dei formaggi e/o per la cantina.  L’intento, come sempre, è quello di consegnare al lettore una fotografia reale del locale perché a sua volta ci si possa ritrovare dopo averlo visitato. L’accoglienza, la narrazione dei piatti e la scelta accurata della materia prima costituiscono da sempre criteri e titoli di valutazione. La Trattoria Visconti si rispecchia perfettamente in tutto ciò, attraverso le parole appassionate di Fiorella quando ci racconta del suo meraviglioso orto o lo sguardo appassionato di Daniele mentre ci descrive la nuova cantina. Un menù declinato con alcuni imperdibili della cucina Visconti: le polpettine di zucchine con le verdure, le zucchine ad accompagnare un risotto rinfrescato dal gelato allo Strachitunt, le pappardelle di pasta fresca con ragù di anatra, gli immancabili uselì. La sequenza di piatti è stata abbinata ai vini, uno Charmat un Pinot Grigio e poi Merlot e Cabernet Franc, de Le Corne, una azienda di Grumello del Monte convertitasi al bio qualche anno fa.  (Elena Miano)

Otto osterie bergamasche nella «Guida» di Slow Food

La presentazione si è svolta ad Ambivere. In Lombardia, 80 locali segnalati sui 1.700 di tutta Italia Otto locali bergamaschi sono entrati nella «Guida delle osterie d’Italia 2021» di Slow Food, un importante segnale di ripartenza per la ristorazione orobica. «Le osterie sono il motore di una comunità – è il pensiero del fondatore Carlo Petrini -. Per il cibo di qualità, ma soprattutto perché le persone hanno bisogno di tornare a stare insieme». Hanno meritato la segnalazione «Ai Burattini» di Adrara San Martino, «Al Gigianca» di Bergamo, «Dentella» di Bracca, «Ristorobie» ai Piani dell’Avaro di Cusio, «Burligo» di Palazzago, «Polisena L’Altro Agriturismo» di Pontida, «Taverna di Arlecchino» a San Giovanni Bianco e «Trattoria Visconti» di Ambivere.

Proprio nel locale dell’Isola, la famiglia Caccia ha ospitato la presentazione, alla presenza dei rappresentanti di Slow Food, Silvio Magni, già fiduciario della condotta «Valli Orobiche», e Dino Mangili, da poco nominato a capo del sodalizio di Bergamo. Per l’occasione è stato costruito un menù che valorizzasse i prodotti del territorio, accompagnati dai vini dell’azienda Le Corne di Grumello del Monte.

«L’edizione 2021 ha richiesto uno sforzo notevole a causa del lockdown e della conseguente chiusura delle attività – commenta Silvia Tropea Montagnosi, coordinatrice per la Lombardia della “Guida delle osterie d’Italia 2021”  edita da Slow Food –. La nostra regione conta una novantina di segnalazioni sulle 1700 di tutta Italia e a disposizione dei lettori c’è anche un’app sempre aggiornata. Siamo riusciti a recensire le osterie, valorizzando l’accoglienza, la storia dei piatti, la cucina della tradizione, i prodotti del territorio e il rapporto qualità prezzo. Non assegnato il riconoscimento della chiocciola perché quest’anno tutti i ristoratori lo meriterebbero». Fonte: L’Eco di Bergamo, Giorgio Lazzari, 10.07.2021

Tutte le foto di Vincenzo Magni su: https://www.facebook.com/vincenzo.magni/posts/10223687952179750

Qualche immagine

la location

il menu

i vini

i protagonisti

i partecipanti

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