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Lug 22 2020

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L’ITALIA IN ROSÉ, CHE INSEGUE LA FRANCIA SUI MERCATI INTERNAZIONALI, HA LA SUA GUIDA, BY SLOW FOOD

In una festa-degustazione tra reale e virtuale, il 28 luglio vernissage de “I Migliori 100 Vini Rosa d’Italia” . A Bergamo solo reale da NOI Restaurant di Via Pitentino. (ndr)

L’Italia è il quarto Paese produttore al mondo di vini rosati, con 2,5 milioni di ettolitri all’anno; è il secondo per valore delle esportazioni (dopo la Francia) e il terzo per volume delle esportazioni (dopo la Francia e la Spagna). Ciò che in Italia rimane a un livello molto basso, se paragonato a quello di altri Paesi, è il consumo di vini rosa: sul totale delle bottiglie acquistate e consumate nel nostro Paese, il vino rosa rappresenta a fatica il 4% (in Francia, per esempio, arriva a circa il 30%). Eppure, la qualità c’è, ed è sempre più alta, come la curiosità, sempre crescente, dei wine lover, cui è dedicato “I Migliori 100 Vini Rosa d’Italia”, la guida firmata Slow Food che sarà celebrata il 28 luglio in una festa-degustazione, un po’ virtuale un po’ fisica. Che non è solo “catalogo” dei rosé top del Belpaese, ma un vero e proprio manuale sui vini rosati, completo di storia, dalle origini fino alle declinazioni più moderne, geografia dei territori più vocati, consigli quotidiani di degustazione, e anche le migliori 100 etichette d’Italia.

Oltre alla qualità indiscussa raggiunta negli ultimi anni “la forza dei vini rosa in Italia – spiega Giancarlo Gariglio, curatore della guida insieme a Fabio Giavedoni – risiede in tre tipologie di biodiversità, la prima è quella dei territori storici, esistono infatti almeno 5 macro aeree dove produrre questi vini non è un completamento di gamma, ma una vera e propria vocazione del terroir: Bardolino, Valtenesi, Abruzzo, Puglia e Cirò sono a trazione rosa. Poi c’è la biodiversità dei vitigni: sono molto numerosi le varietà a bacca rossa che fanno faville in versione rosa. Infine, la biodiversità legata ai colori, non ci sono solo i rosa pallido di impronta provenzale, l’Italia esprime una diversità cromatica di grandissimo fascino. Tutti questi elementi – conclude – ci fanno pensare come il futuro di questi prodotti in Italia possa finalmente trovare il posto che merita sulle tavole nostrane”.
E allora Slow Food ha deciso di dedicare alla nicchia dei vini rosati un’intera giornata, un party in rosa: il 28 luglio, dopo la presentazione della guida, andrà in scena la degustazione di 6 super vini rosa, condotta dai curatori della guida Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni. Per quaranta persone la degustazione si tiene in presenza, nel rispetto delle distanze, sotto il caratteristico porticato delle Tavole accademiche dell’Agenzia di Pollenzo a Bra. Chi non potrà partecipare di persona potrà seguire la degustazione collegandosi alla pagina Facebook di Slow Wine, comodamente da casa, grazie alla possibilità di acquistare il kit di degustazione che comprende 6 bottiglie di vini e la guida. Fonte: WineNews, 22,07,2020

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