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Nov 18 2022

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NON SI BUTTA VIA NIENTE: ECCEDENZE E RECUPERI

La sensibilità verso il tema del non spreco è in costante aumento, come dimostrano le tante iniziative che si ispirano ai principi della circolarità, a tavola e non solo

Foto Unsplash

Tempi di Recupero è un’associazione che riunisce professionisti del mondo del cibo e del vino ma anche semplici clienti attorno a cambiamento dell’approccio attuale in favore di un maggior rispetto ambientale e sociale di ciò che ci circonda. È un network fatto di persone che fa della potenza del messaggio da trasmettere la sua forza, e si rende portavoce del recupero del cibo, dell’ambiente e delle persone.

È aperta a tutti coloro che con i loro comportamenti quotidiani promuovono la sostenibilità nei loro locali ma anche in famiglia e nei comportamenti sociali, riuniti in una rete globale.
Alla rete dei recuperatori piace rimanere attiva, progettare e incontrarsi.

Da poco concluso il Festival del Recupero di Pianetto, la rete si rimette in pista per la Tempi di Recupero Week 22-23, appuntamento iniziato nel 2019 e che oggi può riprendere e crescere.

Le tematiche di sostenibilità sono al centro del pensiero di chi intreccia la sostenibilità con la gioia della condivisione.

La settimana riunisce creativi, osti, gelatieri, artigiani, bartender, vignaioli e privati di tutto il mondo in nome del recupero in cucina. E come ci spiegano i promotori: «Vogliamo far sentire la nostra voce sulla cultura gastronomica, sul recupero e sulla sostenibilità, nel modo ludico e conviviale che ci contraddistingue e che fa tenace la nostra rete.

Una settimana dedicata ai Tempi di Recupero in contemporanea in tutto il mondo, in cui ogni partecipante ha carta bianca per costruire il proprio menu e raccontare le proprie modalità di recupero a tavola».

La data della prima settimana è stata scelta in concomitanza con la European Week for Waste Reduction, settimana europea per la riduzione degli sprechi il cui tema di quest’anno è il “tessile circolare e sostenibile”. La tematica non è direttamente collegata alle iniziative della rete di Tempi di Recupero, ma è importante sostenere idealmente il progetto rafforzando le attività proprio in questo periodo. Non solo, la scelta coincide con la VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in cui l’Associazione Culturale Tempi di Recupero si sente ovviamente coinvolta. All’evento possono partecipare tutti, chef, osti, gelatieri, vignaioli, bartender e appassionati, per cimentarsi in piatti golosi. A ognuno è data carta bianca per raccontare la propria visione del recupero, che si basa su tre cardini dai confini ampi: quinto quarto di verdure, carni, pesci, recupero degli avanzi, recupero delle ricette tradizionali. Parola d’ordine: creatività e condivisione.

E noi non possiamo che sentirci parte del progetto.   Fonte: linkiesta, Gastronomika, Anna Prandoni , 18.11.2022

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