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Nov 14 2008

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IL MIELE

Dei tanti produttori di Miele Bergamasco segnaliamo Marco Mazzucconi – Via Cascina Crescini – Foresto Sparso (Bg) – Laboratorio e punto vendita: Via IV Novembre 15 – Lallio (Bg) – tel. Tel. 035.212213 – 035.200333, che fa parte del  Presidio Interregionale di Slow Food del Miele di Alta Montagna

 

 IL MIELE BERGAMASCO

La naturale presenza di una flora così diversificata, favorisce la diffusione delle api e lo sviluppo delle attività di raccolta. Tanto è vero che gli apicoltori attivi sul territorio bergamasco, già numerosi, sono in continuo aumento.
Apicoltori che posizionano i loro alveari nella zone dove sono maggiormente presenti le essenze mellifere. Il miele è un alimento che contiene un gran numero di sostanze energetiche che, in proporzioni equilibrate, esercitano sull’organismo un’azione benefica.
Completano la rassegna dei prodotti dell’alveare polline, pappa reale e propoli, alimenti di notevole interesse biologico, proteici, ricchi di vitamine, enzimi e aminoacidi essenziali che portano ad un miglioramento del metabolismo basale. In altre parole, vere e proprie miniere di benessere per il consumatore.
Forse non tutti sanno che per millenni e fino al 1700, il miele ha rappresentato la principale fonte zuccherina dell’uomo. Fino allora, non c’erano altre possibilità, né per addolcire, né per far fronte al fabbisogno di zuccheri di ogni essere umano. Poi, con l’avvento degli zuccheri composti, quelli di canna e di barbabietola, il ricorso al miele, in questi ultimi tre secoli, è andato diminuendo. E’ utile però sapere che per essere assimilati, gli zuccheri composti devono essere digeriti per trasformarsi in zuccheri semplici. Trasformazione questa che comporta un logico, anche se piccolo, stress fisico dovuto alla digestione. Inoltre un consumo eccessivo di questi zuccheri congestiona il fegato, affatica il pancreas, provoca carie ai denti, conduce all’obesità e può portare al diabete. Proprio l’opposto di quanto accade con il miele che, essendo composto da glucosio e fruttosio, è immediatamente assorbito dall’organismo senza alcuna digestione preventiva. Una proprietà, questa del miele, di primaria importanza, che si aggiunge alle altre diverse virtù nutrizionali.
tipologia
Il miele secondo una direttiva Cee, è la sostanza zuccherina prodotta dalle api mellifere partendo dal nettare dei fiori, dalle secrezioni provenienti dalle parti vive delle piante o che si trovano su di esse, che le api stesse raccolgono, trasformano, addizionano di sostanze specifiche, per immagazzinarle poi nei favi dell’arnia.
I principali mieli prodotti nella bergamasca sono: Miele di Robinia, di Castagno, di Rododendro, di Tiglio, di Tarassaco, di Millefiori e di Melata. Particolarmente ricercate sono anche la Pappa Reale, la Propoli e il Polline.
produzione
Il miele è prodotto dalle api operaie a partire dal nettare, una soluzione zuccherina essudata da speciali ghiandole, i nettari, situate generalmente all’interno dei fiori.
Le api raccolgono il nettare, lo immagazzinano nella borsa melaria e, aggiungendovi appositi enzimi, ne incominciano la trasformazione, abbassandone il contenuto in acqua. Giunte nell’alveare lo trasferiscono ad altre api operaie che provvederanno a completarne la trasformazione in miele e a depositarlo nei favi.
conservazione
Deve essere conservato al riparo della luce, dell’aria e a una temperatura possibilmente costante e intorno ai 15°C. Non bisogna tenere il miele vicino a fonti di calore, perché temperature superiori ai 25-30°C lo farebbero invecchiare più rapidamente, riducendo progressivamente i suoi elementi vivi come vitamine, enzimi e gli stessi antibiotici.
caratteristiche
E’ generalmente vischioso ed attraverso il processo di cristallizzazione si trasforma in una sostanza più o meno compatta. Trasformazione questa che non cambia le proprietà del miele. Il colore varia dal giallo, quasi bianco, al bruno scuro, quasi nero, attraversando tutte le tonalità del giallo, dell’arancione, del marrone, fino al verde. Il sapore è zuccherino, aromatico e leggermente acido. L’aroma cambia secondo i fiori di provenienza. Per quanto concerne l’uso, il miele dovrebbe essere consumato al naturale. Le sue proprietà curative sono svariate. Infatti, esercita una particolare azione su vie respiratorie, sulla digestione, regola l’ipertensione e l’ipotensione, migliora il rendimento fisico, accresce le capacità fisiche, è un ottimo integratore nelle diete e durante la gravidanza e l’allattamento. Le dosi giornaliere di assunzione sono: 30-40 grammi per gli adulti e 10-15 grammi per i bambini.

 

 

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