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Mar 31 2009

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LAVORIAMO PER UN FUTURO PI

Assemblea delle Condotte – Fiumicino 20-22 marzo 2009
 
Ha introdotto e moderato i lavori di questa prima Assemblea delle Condotte, Silvio Barbero, segretario nazionale di Slow Food. Erano presenti  528 delegati provenienti da tutta l’Italia che rappresentavano il 78% delle Condotte italiane “Un momento importante di un percorso politico operativo che deve vedere Slow Food sempre più presente con le sue istanze e le sue proposte dedicate in primo luogo alle comunità del cibo e ai consumatori a partire dal livello locale”

Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, ha svolto la Relazione Assembleare:


«Oggi gettiamo le basi per il lavoro futuro di Slow Food, associazione che deve essere sempre più radicata sul territorio, rendendosi parte ancora più attiva della vita sociale e provando ad affrontare concretamente i macro problemi che si presentano (riduzione delle terre fertili, minor disponibilità idrica, impoverimento della biodiversità, perdita dei saperi tradizionali, …) partendo dalle proprie realtà, localmente».
Burdese ha concluso ricordando come Slow Food e Terra Madre non siano due entità separate «Slow Food è la nostra casa e Terra Madre il nostro grande progetto» ma sono l’una la naturale conseguenza dell’altro, sia pure in continua evoluzione; senza dimenticare il diritto al piacere e il concetto di lentezza, che restano principi fondamentali della filosofia di Slow Food, l’elevato valore morale e etico del volontariato, che da sempre ha caratterizzato l’Associazione e la coerenza tra l’elaborazione teorica e l’attività pratica di Slow Food. «Fondamentale da sempre, ma oggi ancor più importante, visto che Slow Food è all’apice dell’attenzione, considerando l’eco che oggi hanno quei problemi con cui non ci confrontiamo da 23 anni».
È iniziato poi il dibattito con vari interventi di delegati di diverse Condotte, che hanno sostanzialmente confermato la volontà e l'impegno allo sviluppo della struttura associativa e ai suoi legami con il territorio.
Per la nostra Condotta, rappresentata da Alessandra Mastrangelo e Silvio Magni, che è intervenuto mettendo in risalto le difficoltà oggettive di andare a proporre alle Amministrazioni Locali dei programmi, quali il Mercato della Terra e l’Orto in Condotta, assolutamente alternativi alla consolidata equazione sviluppo=edificazione che dalla ricostruzione postbellica ha informato e continua ad informare i nostri Amministratori. Soprattutto in questo periodo di crisi e di ridotti trasferimenti di risorse dalla Stato le Amministrazioni locali hanno solo due possibilità di finanziarsi: le multe per divieto di sosta e gli Oneri Urbanizzativi delle nuove costruzioni. Inoltre rispondendo ad un quesito del Presidente Burdese se le Condotte sono rappresentative del territorio, ha argomentato che è facile per le Condotte con un territorio omogeneo, di pianura a grande agricoltura industriale, metropolitano, di montagna, ma diventa difficile quando il territorio è disomogeneo e variegato nelle sue peculiarità
Al termine dei lavori è stato approvato all’unanimità un Appello a Governo Italiano

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