Riparte da #gandino , borgo della Val Seriana con importanti testimonianze architettoniche della prosperità goduta in passato, il progetto di #slowmays , la rete dei coltivatori di mais locali ad impollinazione libera coltivati secondo la sapienza tradizionale .
Come evidenziato durante l’incontro dei rappresentanti della rete, queste varietà hanno il pregio di affrontare con minor sofferenza gli effetti dei cambiamenti climatici e non necessitano di irrigazioni come invece è necessario per le varietà ibride coltivate nella pianura. La rete di Slow Food avrà il compito di mettere in rete queste esperienze e valorizzare il ruolo culturale ed ecologico di una produzione agricola che fa della tutela della biodiversità il suo principio fondamentale. Ruolo importante è anche quello delle amministrazioni locali che supportano i progetti legati ai “sistemi locali del cibo”. Si parla tanto di transizione ecologica: ricordiamoci che si può cambiare il mondo a partire da quello che si mette nel piatto !!
Domenica 8 Ottobre il Salone della Valle, storica sede del Comune di Gandino, ha ospitato la firma del manifesto Slow Mays. La firma è stata apposta dalla vice presidente nazionale di Slow Food Roberta Billitteri, dalle associali SF regionali, tra cui il Claudio Rambelli, di SFLombardia, e locali, tra cui il Fiduciario di Slow Food Valli Orobiche Beppe Cinardo, e dalle comunità di produttori di Gandino e Rovetta e di varie regioni presenti alla cerimonia, in particolare Marche, Veneto e Piemonte.
La firma del manifesto avviene a dieci anni dal lancio del Network internazionale dei mays antichi e ha rappresentato una tappa significativa della manifestazione denominata I giorni del Melgotto/Galà dello Spinato patrocinata dal Comune di Gandino.
Il manifesto sancisce la costituzione di una Rete nazionale Slow Mays che si propone di riunire produttori di mays antichi, cuochi, tecnici e comunità locali per la salvaguardia e la valorizzazione delle produzioni di mays a impollinazione libera, cioè quei mays la cui riproduzione avviene in modo naturale nei campi. (Beppe)
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I Mais ed il Centro Storico di Gandino