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Mar 26 2015

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INCONTRO: ROMITAGGIO CON PECORA GIGANTE BERGAMASCA

Sulla collina della odierna San Guglielmo a Castelbuono (PA) fu edificato intorno all’anno 850 dall’Emiro Kafir, dominatore di buona parte del territorio a nord della Sicilia, un palazzo residenziale. Tutta la zona fu fortificata con torri di guardia per controllare tutti gli accessi al palazzo (esistono ancora diversi ruderi).

L’Abbazia fu eretta con Breve del Pontefice Urbano V del 18 agosto 1366. Era stata costruita attorno all’eremo dove visse e morì il servo di Dio Fra Guglielmo Gnoffo da Polizzi, santo per elezione popolare; per questo l’Abbazia è da sempre conosciuta come Santuario di San Guglielmo.

Oggi l’Abbazia mantiene ancora il suo assetto originario consentendo di apprezzare la suggestiva cornice trecentesca.

Dal 1981 Salvatore Baggesi, coadiuvato dai figli Giovanni e Vincenzo, gestisce con amore e passione il “Ristorante Romitaggio San Gugliemo“.

Accogliendo il nostro invito, Salvatore generosamente e sempre disponibilissimo, è venuto a Bergamo per deliziarci con i profumi e i sapori della sua cucina profondamente ancorata al proprio territorio delle Madonie dove trova i prodotti base per i suoi piatti, direttamente dai produttori.

Il 20 marzo, presso SAPS Agnelli Pentole di Lallio, abbiamo avuto modo di degustare tutte le prelibatezze che Salvatore utilizza nella sua cucina e che ci ha portato a esclusione dell’agnello della Pecora Gigante Bergamasca, fornitoci dal pastore Danilo Agostini di Bolgare.

Si è trattato di una cena suntuosa, creata da un profondo conoscitore del suo territorio, delle sapienze antiche che lo stesso sa esprimere realizzate con la modestia dei tempi passati.

Per coloro che si sono persi questo succulento appuntamento, riportiamo di seguito il menù:

Aperitivo d’accoglienza il bianco “Zurrica 2011 “ e il Brut Charmat ” Castelluccimiano” con stuzzichini.

Antipasti : Carpaccio di capocollo al nero d’avola e lonza di maiale fumé, polpette di pomodori secchi, caponata di carciofi , tortino alle ortiche, zucca rossa in agrodolce ,verdure pastellate , formaggi madoniti e ticella.

Primi piatti : risotto asparagi e carciofi, tagliolini con “sinapi “(verdura di campo leggermente amara), maltagliati al sugo di agnello, finocchietto e macco di fave verdi.

Secondo piatto: agnello di Pecora gigante Bergamasca, disossato al forno ai profumi della Madonie.

Contorni: napordi (un cardo selvatico) in umido, sinapi all’olio e insalata di finocchi e arance tarocco siciliane.

Desserts :Testa di turco, cannoli alla crema di ricotta, Kubaita Marsala, Passito di Pantelleria e Mandarino Verde, Arance alla cannella e, a sorpresa, un agnello pasquale confezionato con pasta di mandorle e ripieno di pistacchio.
Caffè

In accompagnamento vini assoluti di Sicilia:

Spumante Castelluccimiano Brut IGT Sicilia – Società Vitivinicola Castellucci Miano (Guida Slow Wine pag. 1009): vino spumante ottenuto da uve catarratto con il metodo Charmat (rifermentazione in autoclave). Allevamento a spalliera e alberello. Potatura a sperone e a guyot. Età vigneti 30/40 anni. Fermentazione a temperatura controllata.

Vino Bianco Zurrica 2013 IGT Terre Siciliane – Cantine Abbazia Santa Anastasia: vino bianco ottenuto dal connubio tra Grillo tradizionale vitigno siciliano e l’alloctono Chardonnay vendemmiati a maturazione e vinificati secondo il più aggiornato protocollo enologico. Vino ricchissimo di aromi primari e secondari.

Il sapore è pieno, persistente e gustoso.

Vino rosso Passomaggio 2011 IGT Sicilia (Medaglia d’argento al XVI Gran Premio Internazionale del Vino Mundus Vini 2015)Cantine Abbazia Santa Anastasia: vino rosso ottenuto dal vitigno siciliano Nero d’Avola vinificato con un piccola quantità di uve Merlot surmaturate al caldo sole di Sicilia. L’evoluzione in legno arrotonda i suoi nobili tannini, mantenendo l’originale fragranza e sviluppandone in bouquet. Vino SOUPLE, ricco, equilibrato che può vivere a lungo.

Una cena immensa, quindi, che ha soddisfatto anche i più esigenti palati ed ha mandato a casa i partecipanti con una grande soddisfazione per aver goduto di quel piacere che tanto sta a cuore alla nostra Associazione.

A questo punto non ci resta che ringraziare l’amico Salvatore per la disponibilità, professionalità, cortesia e ultima, ma non ultima, la simpatia, impegnandolo a riproporci, per il prossimo anno, un’analoga serata con nuove e gustose sorprese.

Un ringraziamento anche alle ragazze dell’Alberghiero di Clusone che con il loro “Profe” hanno svolto un servizio preciso.

Per concludere, un grande ringraziamento alla Famiglia Agnelli che ci ha ospitato.

Le immagini:

 

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