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Apr 20 2014

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LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE IN EUROPA DEVE CONTINUARE

La battaglia contro lo spreco alimentare in Europa dovrà continuare nonostante la fine dell’attuale legislatura del Parlamento europeo, con la riconferma e il rilancio di due grandi obiettivi: dimezzare entro il 2025 nell’Unione europea, gli 89 milioni di tonnellate di cibo che famiglie e singoli gettano ogni anno nella spazzatura, e proclamare il 2016 anno europeo contro lo spreco alimentare”.

È l’appello sottoscritto dai presidenti delle Commissioni Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, e dell’Ambiente, Matthias Groote, insieme al relatore della risoluzione sullo spreco alimentare, Salvatore Caronna. Gli eurodeputati hanno simbolicamente consegnato il documento alla futura Assemblea e alla prossima Commissione Unione europea, affinché non vada perso il lavoro portato avanti in questi anni.

Presente all’iniziativa anche Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna, divenuto eccellenza europea nel recupero degli sprechi alimentari, che ha colto l’occasione per lanciare una nuova sfida alla futura Commissione: “rendere permanente ed esteso ai 28 Stati membri l’Osservatorio “waste watcher” di Last Minute Market/Swg, per far “dimagrire” la spazzatura domestica in Europa”.

Solo in Italia – ha spiegato Segré – se le perdite della filiera alimentare: agricola, trasformazione e distribuzione, valgono 0,2 punto del Pil, lo spreco domestico rappresenta mezzo punto del Pil, ossia tra 8 e 9 miliardi di euro. Un osservatorio europeo permetterebbe un monitoraggio efficace e una politica comune di riduzione dello spreco”.

Finalmente qualcosa si muove al livello politico, dopo che Slow Food ha iniziato da oltre due anni la lotta allo spreco di cibo, sempre proclamata da Carlin Petrini in ogni sua uscita, tanto d’aver pubblicato il Manuale “il nostro spreco quotidiano”. Scaricalo qui

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