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Lug 28 2020

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LA NOTTE ROSA DI SLOW WINE

Martedi 28 luglio, ore 20 a Bergamo in Via Pitentino

Quest’estate la redazione di Slow Wine propone un nuovo appuntamento riguardante i vini rosati italiani, non solo ma Slow Food Editore ha editato il nuovo volume: I migliori 100 Vini Rosa d’Italia, la seconda Edizione, millesimata 2020, della guida ai 100 migliori vini rosa d’Italia. Una replica, rivista e aggiornata, del volume che ha riscosso un successo inaspettato lo scorso anno..

Come lo scorso Anno, durante la serata i partecipanti potranno gustare appunto una selezione de i migliori 100 vini Rosa d’Italia che la redazione di Slow Wine ha recensito e raccontato.

Prima dell’Introduzione sentiamo doverosa una precisazione, che riportiamo dalle prime pagine del volume: abbiamo utilizzato, in ogni pagina del libro, il termine “vini rosa” e non il nome più comunemente usato per definire questi prodotti – che tutti chiamano in genere rosati – perché crediamo che il termine “rosato” sia inadeguato per due importanti motivi.

Il primo è legato alla semantica dei colori. È vero e inconfutabile che i vini rossi sono di colore rosso; qualche problema di definizione sorge con i vini bianchi, perché questi sono in genere di colore giallo e non propriamente bianco.

Comunque sia, se i rossi riportano al colore rosso, e i bianchi al colore bianco, perché i vini rosa vengono definiti rosati, quando questo termine non definisce il colore, che per tutti è rosa e non rosato (la rosa è rosa, la cravatta è rosa, l’auto è rosa, tutto è rosa se colorato di questo colore: nulla viene definito di colore rosato)?

Il secondo motivo riguarda invece la confusione che si potrebbe creare quando si comprende la totalità dei vini prodotti di colore rosa: molti di questi vengono definiti in etichetta Rosati (siano essi Doc, Igt o Vini da Tavola), ma altri invece si chiamano Chiaretto, oppure Cerasuolo, perché la tradizione e la legge vigente li definisce in questo modo. Se adottassimo il termine Rosato per definire ogni vino rosa escluderemmo in sostanza queste altre denominazioni, che invece a pieno titolo entrano nel fantastico e variegato mondo dei vini rosa.

Dalla Introduzione del volume:

Se c’è un fatto che si sta delineando con sempre maggiore chiarezza, nel mondo del vino, è che il tempo dei guru sia finito. Chi si è piazzato sul piedistallo, pensando di poter dispensare punteggi a destra e manca, senza porsi il chiaro obiettivo di informare e formare il proprio pubblico, rischia con il tempo di perdere autorevolezza. Infatti, gli appassionati sono sempre alla ricerca di conoscere i territori del vino, scoprirne i segreti, i vitigni e le tipologie che nascono nelle differenti regioni vitivinicole.

Per questo motivo il libro che state sfogliando non è solo un compendio dei migliori 100 vini rosa d’Italia – senza punteggio, ça va sans dire – che potete trovare sul mercato quest’anno, è anche una sorta di manuale della tipologia. Ci sono storia, geografia, ampelografia e consigli quotidiani, che possono tornare estremamente utili quando si desideri acquistare e bere un rosa.

Un altro insegnamento che possiamo trarre dal difficile momento in cui stiamo vivendo è che l’appassionato di vino durante il pesante lockdown, a cui tutti siamo stati sottoposti, non ha smesso di bere, anzi, dalle prime statistiche comparse in rete pare addirittura che i consumi abbiano subito un’impennata, nonostante la serrata di enoteche e ristoranti. Si sono bevuti, però, maggiormente i vini quotidiani, un dato normale visto che eravamo tutti chiusi in casa; quindi si è riscoperto un bere legato meno all’edonismo e più all’abbinamento con la tavola di tutti i giorni.

I rosa, se possibile, sono l’emblema più classico di questa tipologia trasversale, che fa del matrimonio con la gastronomia un suo particolare punto di forrza. Pensate a quanto siano plastici il Cerasuolo d’Abruzzo, il Bardolino Chiaretto, il Valtènesi, il Rosato del Salento e così via. Stanno bene con il 90 per cento, e oltre, delle ricette che arrivano sulle nostre tavole, e questo non solo durante l’estate, perché il loro consumo va assolutamente destagionalizzato.

Ecco, lo scorso anno parlavamo di vini denigrati e sottovalutati, ma vedendo il successo che ha riscosso questa guida, e l’idea che ne sta alla base, riteniamo che la situazione giochi a favore dei vini rosa. Ormai all’estero sono tornati prepotentemente di moda e l’Italia seguirà a ruota: è solo questione di tempo. (Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni)

Come per La Notte Rosa del 2019 durante la serata si gusteranno 6 vini e ad ogni partecipante verrà data la I migliori 100 Vini Rosa d’Italia, Nuova Edizione.

E visto il tipo di serata analogo a quello che abbiamo fatto per anni, anche per questa Notte Rosa saremo ospiti di N.O.I. Restaurant  dove l’amico Tommaso, non appena avremo l’elenco dei vini, ci preparerà un menu di sei assaggi da accompagnare ai sei vini

Siccome il numero di posti è necessariamente limitato, date le restrizioni in atto, Slowine ha deciso di realizzare la Festa dei Rosa un po’ fisica e un po’ virtuale. Per chi avrà voglia e occasione alle ore 19, per soli 40 fortunelli (ben distanziati), degusteremo sotto il bellissimo porticato delle Tavole Accademiche di Pollenzo 6 super vini Rosa, in abbinamento a 4 prodotti tipici delle aree storiche e vocate (Bardolino, Valtenesi, Abruzzo e Salento). Il Laboratorio del Gusto sarà condotto dai due curatori della guida, Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, con la sapiente regia della Banca del Vino. Per chi non potrà esserci di persona, ci sarà la possibilità di collegarsi in modo virtuale via Facebook grazie alla pagina di Slow Wine e della Banca del Vino (i dettagli verranno forniti quando ci si avvicinerà alla data dell’evento).

Coloro che non saranno a Pollenzo, però, non rimarranno a bocca asciutta, perché Slowine ha creato dei pacchetti che prevedono la spedizione di 6 bottiglie di Vini Rosa (4 premiati e 2 dei Consorzi di Tutela dei territori Storici) e la Guida a 49 euro (comprese le spese di spedizione). Così tutti coloro che vorranno, il 28 potranno stappare vini Rosa come non ci fosse un domani, festeggiando da casa.

Per acquistare il vostro pacchetto scaricate il modulo cliccando qui

Approfittatene tutti! Anche i partecipanti alla nostra serata potranno acquistare il pacchetto per farne regali o per avere dei rosati premiatissimi della Guida in cantina!

Ecco i Vini in degustazione con la Regione ed il riconoscimento della guida:

Masciarelli: Cerasuolo d’Abruzzo Gianni Masciarelli 2019 – Abruzzo – Bottiglia
Praesidium: Cerasuolo d’Abruzzo Superiore 2019 –  Abruzzo – Chiocciola
Marangona: Riviera del Garda Cl. Chiaretto 2019 –  Lombardia – Bottiglia
Cupertinum-Cooperativa di Copertino: Spinello dei Falconi 2019 – Puglia – Moneta
Severino Garofano Vigneti e Cantine: Girofle 2019 – Puglia – Chiocciola
Corte Sant’Alda – Marinella Camerani: Agathe Rosato 2019 – Veneto – Chiocciola

Ecco la Serata:

Sede: N.O.I. Restaurant – Via Pitentino 6, Bergamo – tel. 035 237 750 –  www.noi-restaurant.it/info@noi-restaurant.it/

Posti disponibili: 35

Costo: Soci e Giovani € 45,00; non ancora Soci € 50,00

Info e prenotazioni: condotta@slowfoodvalliorobiche.it – tel. 335 336 334 o con il form sottostante entro e non oltre il 26 Luglio 2020 e, comunque, a esaurimento posti.

   

 

Domenica 8 novembre 2020: PRESENTAZIONE DELLA "GUIDA ALLE BIRRE D'ITALIA 2021"


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